martedì 7 maggio 2019

45237

Mi guardavano mentre afferravo quelle transenne , avevo le lacrime agli occhi per la gioia poi gli occhi e le dita venivano rivolte al cielo come segno di ringraziamento . Il momento era solenne , nel 2015 piazzai un pb di rilievo sulla mezza maratona e da lì in avanti non era cambiato alcunchè . Ma Foiano è terra di ultramaratoneti .
Davanti agli amici non potevo fallire , in quei 45 chilometri c’era del lavoro duro abbinato alla stanchezza della settimana precedente in Valdorcia . Era la prima volta che effettuavo il salto da una lunghissima all’altra , ma la serenità era evidente già dalla rifinitura , i dolori non sussistevano e saliva l’adrenalina .
Max era come al solito pronto , Sandra e Cesare avevano viaggiato per esserci , Claudio rientrava , Laura era carica , infine gli amici dell’Avis fremevano .
Ho dato spettacolo imbucandomi con Max prima della celebrazione di un matrimonio in comune , gli sposi hanno detto si anche ad un selfie .
Poi è giunto il momento della verità : si taglia il traguardo maratona e ci si muove per altri 3 km con la massima attenzione , poi arriva quel numero sul display e capisco di aver passato il segno . Dopo 45237 metri piazzo l’adesivo vicino al traguardo , attendo la fine delle sei ore , si concretezza l’evento e penso a LEI .
Ho dimostrato ancora una volta quanto sono andato lontano , arrivano tutti gli amici, Cesare e la Sandra hanno gli occhi lucidi  , ci abbracciamo , poi Cesare decide di donarmi una parte della sua saggezza. Lo ascolto come un figlio che ha occhi solo per il padre , annuisco e poi debbo ripartire .
Il giorno dopo mi presento a Ravacciano con la maglietta da ultra , faccio capire di quale pasta sono stato costruito , è un mix di sorrisi e costanza .
Le lunghe  sono 23 in totale di cui 9 ultra . Se andrà tutto al meglio a Faenza dopo 100 km inizierá la discesa .
Io non ho bisogno di tecniche di corsa , mi serve solo tanto spazio , corro a sensazione e lo so fare anche senza orologio come a Foiano .
In ultimo luogo ripenso alla foto scattata con gli sposi : il matrimonio va vissuto ogni giorno con ironia , sorrisi e piccole attenzioni , nel caso in cui ció non avvenisse si trasformerebbe in un luogo comune, in una prigione con le sbarre d’acciaio dove vige la freddezza e l’indifferenza .
Ormai è un capitolo chiuso ma restano strascichi spiacevoli nascosti in futili scuse.

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