lunedì 23 marzo 2020

LA TRACCIO , LA RADDOPPIO POI ATTENDO

Il lavoro mi ha insegnato che va svolto con passione , dedizione e un minimo di inventiva , l’ultima visita della giornata deve essere effettuata come la prima, seppure la stanchezza si sia palesata dopo ore in giro .
Gli obiettivi si perseguono così , senza tregua , tirando fuori le unghie , graffiando e prendendoci quello che ci spetta .
Se trasporto questo nel podismo capisco che serve ulteriore concentrazione , lo sforzo può far perdere la lucidità , ma se immagini allora la situazione prende una piega diversa .
Quando partecipai alla mia gara nel lontano 1983 l’allenamento prevedeva il giro del piazzale del condominio dove abitavo , lo avevo misurato ed erano venuti fuori 230 metri , ogni giorno ci correvo per circa mezz’ora , mi presentai ai nastri di partenza in piena forma .
Avevo 8 anni , ero all’esordio , giunsi in fondo al gruppo e ricevetti come premio di partecipazione una medaglia che esibii agli amici con orgoglio .
In tempi come quegli odierni dove i podisti vengono visti male ho deciso che quella esperienza maturata 37 anni fa poteva servire .
Sono sceso nel piazzale dove abito oggi , ho tracciato una linea retta immaginaria di 50 metri all’andata e al ritorno , poi sono partito per l’allenamento.
Ho diviso il percorso in 4 parti da 2500 metri l’uno facendo attenzione ai cambi di direzione molto stretti , dopo un’ora avevo percorso ben 8 km , ossia 80 giri da 100 metri , si entra nella fase cruciale, gli ultimi 20 giri dovranno essere affrontati con la massima concentrazione , sembra di  vivere in una centrifuga , le luci della sera mi ricordano l’avvicinamento a Ronta durante la 100 km del Passatore .
A 5 giri dalla fine mi gira un po’ la testa , resto lucido , faccio un breve conto alla rovescia e quando suona il Gps è una liberazione , sul display appare 10.02 km .
Sono 100 giri da 100 metri l’uno , l’obiettivo è colpito , ho speso tante energie mentali ma la soddisfazione è enorme .
Vado a lavarmi felice e mentre sto cenando penso ancora a quei numeri .
La linea tracciata era di 50 metri, se la ondulassi potrebbe avere la parvenza della Pistoia Abetone , se la raddoppiassi assomiglierebbe a LA PIÙ BELLA .
Serve solo pazienza , torneranno tempi migliori ma se ti alleni girando attorno arieggi la mente .
Ps: come sempre mi sono allenato in solitudine , a pochissimi metri da casa e ho rispettato le disposizioni di legge .

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