domenica 11 agosto 2013

LO SPECCHIO DEGLI OCCHI

Ci sono dei giorni in cui sogno di fare una cena tra amici , con tanto buon cibo ma senza eccedere nell'alcool. Sono astemio , in 38 anni non mai preso una sbronza , mai no ho fatto colazione con l'aspirina per tamponare la nevralgia della sera precedente , quando ero ragazzo mi era capitato di bere della birra o del vino ma con il passare del tempo ho abbandonato tutto ciò poichè mi provocava bruciori e acccusavo dei tremendi sintomi di cattiva digestione .
Confesso inoltre di non aver mai partecipato ad un aperitivo, non ho mai cenato con patatine e tartine e sopratutto non mai pasteggiato con quei bibitoni che vedo servire la sera verso le 19 quasi in ogni bar .
Mi sento un po' fuori dal tempo ma non mi interessa , sono molto demodè ma preferisco essere in salute che chiaccherare con un cocktail in mano.
La mia idea per la cena resta sempre una tavolata di persone che amano ritrovarsi ogni tanto per scambiarsi idee , ridere , scherzare .
Negli anni 90 il sabato sera lo passavo con gli amici in pizzeria poi andavamo in vari luoghi soprattutto per fare conoscenze di ragazze , il tema era sempre lo stesso , se uno di noi si metteva con qualcuna allora era lecito che gli altri conoscessero le amiche , era una catena classica affinchè si potesse stare tutti insieme .
Le migliori amicizie me le sono fatte fuori da dove abito , poichè ho rispettato il concetto per cui nessuno è profeta in patria .
Con il tempo ci sono stati dei cambiamenti in quello che mi circonda , talune volte in meglio talune volte in peggio, le persone si guardano meno negli occhi e parlano in maniera diversa , anzi comunicano diversamente.
E' molto complesso adattarsi a quanto accade oggi , non è facile rapportarsi , ma personalmente incontrarsi con gli sguardi da sempre una idea di come siamo .
Anche solo i silenzi servono , altro che le tastiere e i social network , le orbite sanno parlare come le gambe di un runner ben allenato che sa dosare le sue energie in una gara massacrante .

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