venerdì 14 luglio 2023

COME UNO SPARTANO ALLE TERMPOPILI

 I primi timidi segnali sono giunti a fine aprile durante l’ultimo lunghissimo di 50 km autogestito , al traguardo maratona con dislivello ci ero giunto con ben 15 minuti in meno rispetto alla ultima corsa a Carrara , poi c’è stata la garetta di Monteroni dove gli ultimi 3 km sono stati incoraggianti grazie a un ritmo più alto , a Pontepetri durante la Pistoia Abetone ho dovuto invece frenare l’entusiasmo onde evitare danni , infatti scendendo dalle Piastre avevo vergato un passo sorprendente , se avessi continuato a graffiare avrei intaccato troppo il serbatoio per salire fino alla vetta e alla Lima avrei pagato il fio .
Serviva un ulteriore prova affinché quel teorema potesse essere dimostrato a pieno , serviva il giorno perfetto ed è arrivato , il 13 luglio sono definitivamente tornato in me come podista , lo debbo solamente alla perseveranza nel lavoro , mi mancava troppo la qualità , volevo abbandonare quel lassismo conservativo , non serviva più .
Per un nuovo obiettivo si deve cambiare pelle , le gambe hanno bisogno di girare , le pulsazioni debbono salire , quegli attimi in cui sono andato vicino ai 50 minuti nei 10 km in allenamento sono indescrivibili , è un ritorno prepotente alle origini .
Quando il gps giunge alla cifra prevista allora sorrido , scrollo le spalle , alzo lo sguardo al cielo per lanciare un bacio , è la prova inattaccabile , un altro pezzo di quel muro cade .
Sono quasi in peso forma , viaggio più forte di prima , la motivazione è alta , voglio che si palesi sul display quella cifra ma in un lungo viaggio tipo la maratona .
Ho ripreso un discorso interrotto 6 anni fa , quando credevo di aver trovato i giusti presupposti invece è toccato ripartire da zero , debbo dire che ha il suo fascino questa nuova parte di vita , non ho bisogno di oggetti di grande valore , ormai mi sento come uno spartano alle Termopili , sono addestrato a patire e desideroso di emergere nel nome del padre . 


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