giovedì 27 luglio 2023

COME UNA GRAPPA BARRICATA

“Leo per favore stasera mi prepari un po’ più di pasta , domani vorrei fare un esperimento al mattino e non posso saltarlo “.
Scuote la testa il cuoco del ristorante , ha compreso seppure sia immerso nella stanchezza di una lunga serata , mi lascia sul tavolo del magazzino una ciotola piena di mezze maniche senza condimento come gli ho chiesto alcune ore prima, la trangugio poi torno a casa per riposare .
Mi alzo presto come al solito mi cambio infine esco , la tattica è quella di stare sotto i 5’ al km per almeno 7 giri , solo così potrò abbattere quel muro e da lì in avanti cambierà ogni prospettiva .
A metà percorso ho già un vantaggio sulla tabella di marcia , inizia la fase più dura e di progressione , adesso serve spinta , si va forte , le gambe girano , l’assetto rasenta o quasi la perfezione , la motivazione non si attenua, scompaiono tutti i timori .
Nel mio range di pulsazioni so che sta per cadere , negli ultimi 2000 metri bisogna reggere l’urto , poi arriva il giro finale , parto ancora più sparato e abbatto il muro graffiando .
48’38” è il tempo sui 10000 , il totale  è 49’20” .
Mi verrebbe voglia di urlare la rabbia repressa a lungo , invece spedisco semplicemente un bacio al cielo , chissà come se la ride vedendo tutto ciò .
I numeri sono limpidi e descrivono quell’attimo , ancora una volta di giovedì è avvenuto , sempre al mattino .
Mi sento un po’ come una grappa che nasce dagli scarti dell’uva , in fondo lo trovo un accostamento simpatico , serve un lungo lavoro per produrla e poi servirla in un tulipano, meglio se barricata , anche il legno è importante .

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