Lui ringrazia e mentre sto per andarmene lui mi apostrofa così : “ Un giorno vorrei anche io correre una ultra ma per ora non me la sento “.
“ Non avere fretta , arriverà il tuo momento , quando avverrà consocerai qualcosa di diverso “ ribatto.
“ Che significa ?” chiede lui con curiosità .
A quel punto l’ho invitato a sedersi e ho cercato di spiegare quel concetto, mentre snocciolavo alcune esperienze non ho resistito al pianto , lui ha capito .
È venuto fuori il vero motivo per cui viaggio , trattasi di una terapia vitale .
Ho citato come al solito la dolcezza usata da Cesare affinché partissi verso Faenza , la mia terra promessa , poi è venuto fuori l’amore più viscerale verso questo sport .
Singhiozzavo raccontando le vessazioni subite quando ero in una altra società podistica , non capivano il mio desiderio di andare oltre un segno, poi ho pronunciato quelle parole : “ In 20 ore sono una persona diversa e ho chiaro l’obiettivo “.
Infine sono riuscito a dichiarare che non tradirò mai la parola data a Cesare , correrò la 100 km del Passatore e non mi cimenterò in altri viaggi di quella distanza per 2 volte in un anno.
LA PIÙ BELLA DEL MONDO ha un significato speciale , quando vedo il cartello ERRANO e poi mi accoglie quella splendida fanciulla che si chiama Ilaria io sono felice .
Il podista ha capito il mio stato d’animo , visibilmente commosso ho rimesso in testa la bandana degli amici e sono andato via a testa alta mia come stavolta .
Se mi hanno soprannominato il piccolo re lo devo ad una dignità ritrovata .
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