sabato 27 luglio 2019

PROVE SCHIACCIANTI NON VISTE

Andrà a finire come nel caso della strage del Cermis , di Amanda Knox e di Ustica , quando ci sono gli americani sul suolo italiano la nostra giustizia vacilla .
L’uccisione del carabiniere Rega è un atto gravissimo , non è sufficiente che uno degli studenti abbia confessato , serve un processo per direttissima con condanna esemplare .
Mario aveva 35 anni , si era sposato da poco , svolgeva il suo lavoro con dedizione e solo per questo ultimo motivo ci dovrebbe essere un atto di coraggio da parte della magistratura italiana affinché il reo confesso non venga processato sul suolo americano .
Stavano già tentando la fuga i due studenti , ma non hanno fatto i conti con le telecamere di sorveglianza che li avrebbero inchiodati .
Le prove sono schiaccianti , non esistono dubbi , lo stato si deve battere in nome di Rosa e della famiglia Rega affinché si possa essere credibili almeno stavolta .
I politici devono essere uniti , non divisi , la strumentalizzazione è sintomo di interesse personale , Mario era un servitore dell’Italia , lo hanno ucciso per futili motivi mentre svolgeva il suo operato .
Questo paese ha bisogno di un segnale per svoltare , la magistratura lo potrebbe dare , non nasconda la testa sotto la sabbia come struzzi , applichi il diritto e stia lontana dalle inutili burocrazie .

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