mercoledì 18 febbraio 2015

MARIO AMAVA RIDERE .

"Ale siamo cresciuti ascoltando il Sullivan Show il martedì su Radio Blu", con queste parole ha concluso la telefonata un mio amico con cui mi sento prima di ogni partita della Fiorentina .
Quelle parole mi hanno riportato a 2 anni fa quando in un lunedì pomeriggio ho saputo della notizia della scomparsa di Mario Ciuffi .
Quante risate mi sono fatto ascoltandolo in radio e seguendolo in tv nelle varie ospitate anche in Rai .
Non era mai volgare , aveva un senso spiccato per la battuta , da ogni sua parola usciva tanto amore per Firenze e per la maglia viola .
È famosa una sua uscita durante una puntata di "Domenica In" quando apostrofò le vittorie juventine in maniera non benevola causando risate a non finire nello studio .
In radio poi aveva il pilota automatico : i suoi spazi autogestiti a fine gara eramo perle di ironia e di competenza , ma il top lo raggiungeva con il Sullivan Show accompagnato da Saverio Pestuggia , in quelle 2 ore del martedì veniva fuori tutto il suo repertorio .
Il rito della sciarpa al collo del nuovo arrivo in viola  era il suo marchio di fabbrica , talvolta con gli amici dicevamo "finché Mario non mette la sciarpa al collo non siamo tranquilli ".
Quando lo andai a trovare in ospedale gli chiesi di Larrondo che stava per vestire la maglia viola , lui con un filo di voce mi disse che dovevamo fermarlo all'aeroporto , gli accarezzai la mano sorridendo e uscii dalla stanza .

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