martedì 10 febbraio 2015

NON LO INVITANO .

Se dovessi scegliere 5 dischi da portare su una isola deserta non avrei alcun dubbio e tra questi ci sarebbe posto per RUST NEVER SLEEPS.
I motivi sono molteplici : mi piace Neil Young , mi piace il suo modo di affrontare certe tematiche , mi piacciono gli anni 70 e soprattutto contiene tracce non banali .
Insomma è un mix perfetto che non smetteresti mai di ascoltare e finiresti la puntina del giradischi .
Sarei molto imbarazzato anche a scegliere la traccia che amo di più perché so bene di fare un torto alle altre .
Oggi hanno passato un pezzo dei Nirvana in radio e subito ho ricordato una frase contenuta proprio in questo album , il classico gioco di specchi che si ripete piacevolmente e che ti fa passare alcuni momenti in una dimensione diversa .
Se a tutto questo ci aggiungi anche i Sex Pistols è la quadratura del cerchio , perché NEIL dedica uno dei suoi pezzi a Johnny Rottten e al RE , ossia Elvis .
Non credo possa aggiungere altro , io Sanremo non lo guardo da anni , non mi interessa , ho altre faccende in cui sono impegnato prima di sintonizzarmi su Rai 1 , ho il mio stereo e questo mi è sufficiente , solo se una volta si decidessero a ospitare NEIL allora farei uno strappo alla mia regola così come lo feci per Brian May e Patti Smith qualche anno fa .
Spiacente per chi lo capisce ma sono cresciuto ascoltando molta musica straniera e quella italiana seppur con qualche piacevole eccezione non mi entra in testa .

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