lunedì 23 febbraio 2015

SORSEGGIO E RIPARTO

"Non è per maleducazione però gli alcolici preferisco tenerli lontani, domattina dopo le 8 me ne andrò a correre 15 chilometri ".
Con queste parole mi sono congedato dopo che avevo terminato una cena tra amici , mentre guidavo verso casa ripensavo  ai gesti da compiere nella mattina successiva al risveglio .
È più forte di me , quando mi alleno oppure mi accingo a gareggiare la sera antecedente mi comporto come se dovessi ripassare ogni punto di quei minuti che trascorro in strada .
Sono solo pochi secondi ma immagino la colazione da consumare , i vestiti da indossare e le creme da spalmarmi addosso per evitare arrossamenti fastidiosi .
In passato mi era capitato di allenarmi digiuno poi ho cambiato abitudine poiché una volta venni colto da vertigini causate da un improvviso calo degli zuccheri .
Tutto accade in una umida mattinata , avevo compiuto un grave errore di valutazione praticamente su tutto .
Da quella volta ho preso coscienza di dovermi alimentare correttamente al mattino .
Non nego che talvolta mi piacerebbe riassaporare un buon cappuccino e un cornetto alla crema ma so bene che pagherei quella scelta .
Non digerisco bene i latticini , ormai è oggettivo , ultimamente con il freddo mi porto un thermos di thè per evitare congestioni , l'ho imparato durante la maratona di Firenze , lo alterno all'acqua con i sali.
Sono tutti dei piccoli accorgimenti , sono i passi che ti aiutano per affrontare meglio le lunghe distanze .
Ho imparato più cose per preparare una maratona che in 20 anni di tennis , ormai correre è una filosofia di vita che amo assaporare lentamente come un paesaggio ricco di colori .
Non riesco a farne a meno .

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