lunedì 10 settembre 2018

INAMMISIBILI

Gli insulti di Serena Williams all ‘arbitro della finale giocata agli Us Open contro la Osaka rappresentano una mancanza di rispetto e di educazione clamorosi.
La statunitense è considerata la più forte tennista di ogni tempo , la sua carriera ha conosciuto pochi momenti di crisi ma la recente gravidanza l’ha segnata e la sua parte peggiore è uscita irrimediabilmente .
Mc Enroe era famoso per le sue liti con gli arbitri , ha subito multe,  squalifiche , richiami , ma non è mai caduto in basso come Serena .
La conferenza stampa dopo la finale è patetica , ha oscurato la prima vittoria di una giapponese neo tornei dello slam .
Quel “ ladro” con il quale ha apostrofato il giudice di sedia Ramos è di una bassezza unica , ma non sorprende viste le origini della americana ( cresciuta insieme alla sorella nel ghetto di Compton a Los. Angeles , papá Richard ne andava fiero quando ne parlava ...) .
A Misano invece si è sfiorata la tragedia , nella moto 2 Fenati è stato squalificato perché ha toccato la leva del freno di in altro concorrente mentre lo stava sorpassando. È un episodio che non è passato inosservato , la magistratura dovrà adoperarsi per provvedimenti di natura giudiziale in merito .
I due sfrecciavano a più di 200 km/h , non è ammissibile che la vicenda venga messa in secondo piano .
Questi episodi non debbono essere parte dello sport , vanno emarginati sia la Williams sia Fenati , la gente che paga i biglietti per assistere a qualcosa del genere merita un trattamento più consono .
Per una volta gli sponsor e le TPO vanno lasciate da parte , il buon senso deve ergersi .

1 commento:

  1. Nadal aveva urlato, allo stesso arbitro, che non avrebbe più arbitrato in vita sua, o qualcosa di simile.
    Eppure tutto bene, niente terzo warning.

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