giovedì 21 marzo 2013

Correrai in cielo

Questa mattina ho appreso dal gr la notizia della scomparsa di Pietro Mennea . Aveva 61 anni e da tempo stava lottando contro un male che non gli dava tregua .
Non posso nascondere il mio dispiacere per quanto accaduto : il pugliese di Barletta era l'immagine di uno sport pulito , si era costruito con sacrifici e dedizione , aveva dato lustro all'atletica italiana a cavallo degli anni 70 80 , il suo record sui 200 metri ha resistito molto a lungo e ognuno di noi ha impresso nella memoria il trionfo alle olimpiadi di Mosca quando con una rimonta clamorosa si fregiò del titolo di campione olimpico .
Ai ragazzi di oggi il nome che sto per pronunciare non significherà niente , ma per un uomo di quasi 38 anni come me ha un fine ben preciso . Mennea era allenato dal professor Vittori, il quale per un periodo mise le mani sui delicati muscoli setosi di Roberto Baggio .
All'epoca fu il presidente della Fiorentina Baretti a spedire il " divin codino" a Formia da colui che aveva forgiato Mennea e non solo .
Furono mesi difficili per Baggio il quale imparò a convivere con i suoi problemi alle ginocchia .
Il professor Vittori ha rilasciato delle dichiarazioni sulla scomparsa di Mennea che profumano di pulizia e responsabilità , le ho lette con attenzione e non nego l'emozione provata .
Oltre che un uomo di sport Mennea aveva ben 3 lauree e svolgeva la professione di avvocato , era un uomo colto e mai banale .
La sua faccia pulita e i suoi muscoli avvolti in quella tenuta da velocista erano un simbolo di riscatto per il nostro paese .
Con la sua scomparsa Mennea lascia un vuoto enorme nel nostro panorama non solo sportivo . Un consiglio : se avete qualche minuto libero dedicatelo a spulciare la biografia di questo meraviglioso atleta , andate su youtube e gustatevi la sua corsa . Ciao Pietro , grazie per le emozioni che ci hai regalato , con la tua testardaggine hai permesso che solo nel 1996 il tuo 19.72 sui 200 metri venisse abbattuto .

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