venerdì 8 marzo 2013

Siena

Venerdì 8 marzo , sono le 7 quando mi alzò dal letto e guardo l'agenda come faccio ogni mattina prima di lavorare , pur avendo già in mente come organizzare la giornata . Stavolta però ho provato un moto quasi di paura poiché il programma che avevo previsto era incentrato su Siena .
Inutile fare retorica , il mondo intero è a conoscenza di quanto sta accadendo nella città del Palio .
Per quello che mi riguarda ho frequentato l'università senese dal 1995 fino al 2001 per poi laurearmi sempre li a inizio 2002 .
A questa città mi legano ricordi contrastanti , poiché in alcuni casi l'università è stata una palestra formidabile , in altri casi invece vorrei proprio dimenticare quanto è accaduto in una sera di novembre di più di un decennio fa quando mi comportai da vero codardo .

Tornando all'attualitá devo dire che appena sono arrivato alla Lizza per parcheggiare in zona stadio mi sono sentito come osservato , circodato . Mai come stavolta mi sono sentito oppresso , ho rivolto lo sguardo verso il palazzo di giustizia e mi sono immaginato cosa stesse accadendo dentro quelle stanze .
Ma il peggio doveva ancora arrivar : appena mi sono diretto da via Montanini verso il corso lo sguardo si è girato verso Rocca Salimbeni , sede Mps.
Quando avevo iniziato questo lavoro uscendo dai clienti la sera sul tardi mi imbattevo nello struscio dei vari montepaschini che avevano terminato le loro mansioni da poco . Lo stesso identico episodio si ripeteva quando ero studente e , uscendo da via dei Rossi per dirigermi verso la fermata del pullman per rientrare a casa , mi imbattevo nei miei colleghi di studio e i vari impiegati del Monte dediti alla passeggiata serale .
Il clima respirato in città è stato dei peggiori , inutile nascondersi , tira aria di decadenza e dismissione .
Mi sono permesso di dirigermi in via dei Rossi spingendomi fino all'entrata di quel vicolo indicatomi da un amico dove hanno trovato il corpo esanime di David Rossi qualche sera fa .
Sono rimasto all'entrata di quel vicolo per pochi istanti sotto l'ombrello vista la pioggia e mi sono posto questa domanda:" Perché ?"
Poi sono ripartito e ho guardato il cielo grigio di nubi , ho pensato che la pioggia sia scesa per lavare via quanto sta accadendo in questi giorni a Siena . Ho pensato alle persone che stanno per perder il loro posto di lavoro e dovranno fare fronte a una serie di problemi di non poco conto .

Avrei tanto voluto evitare una giornata del genere e in cuor mio ho provato un senso di vuoto , questa città era fiorente e viva quando ci venivo a studiare , ora non più . Spero che i responsabili di quanto accaduto vengano processati e condannati . Per coloro che dovranno ricostruire invece sarà molto dura , ma non devono arrendersi. Da qualche parte si deve ripartire e prima lo si fa meglio é.

Sabato 9 marzo tornerò a correre e il mio pensiero volerà altrove per cancellare quel senso di decadenza provato in un triste venerdì .

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