giovedì 1 maggio 2014

IL FIGLIO PREDILETTO.

Mi devo confessare : in cuor mio da ragazzino speravo sempre che Ayrton Senna prima o poi sarebbe salito sulla rossa di Maranello e l'avrebbe portata alla conquista del titolo mondiale che mancava alla Ferrari dal 1979. 
Dal profondo del mio animo di sportivo lo adoravo .
Poi arrivò il 1 maggio del 1994 e i miei sogni svanirono .
Restai in silenzio di fronte alle immagini che la Rai trasmetteva da Imola , ero in uno stato catatonico, era palese che Ayrton era deceduto sul colpo e ogni tentativo per rianimarlo sarebbe stato vano .
Quel gran premio doveva essere annullato , invece come spesso accade nel circo quando i trapezisti cadono entrano i pagliacci e la cerimonia della premiazione fu di una ipocrisia indicibile .
Ayrton correva per un intero paese di cui era il portabandiera nel mondo.
Di recente per lavoro mi trovavo in un negozio ed è entrata una signora che aveva nella borsa della spesa un DVD su Senna .
Incuriosito le ho chiesto dove lo avesse acquistato : lei mi ha risposto di essere brasiliana e poi asciugandosi gli occhi per l'emozione mi ha detto che giorno in cui avvennero i funerali di Ayrton lei si trovava li lungo le strade dove sarebbe passato il corteo e attendeva il passaggio del feretro per tributargli l'ultimo saluto .
"Per noi brasiliani Ayrton era il simbolo del riscatto dalla nostra povertà, ogni sua vittoria in Brasile era festeggiata come il Carnevale ", ha aggiunto questa signora con un groppo in gola congedandosi.
Ayrton era il figlio prediletto dei carioca .


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