venerdì 4 settembre 2015

VISSUTO DA SVEGLIO

Un uomo di 38 anni, affetto da sindrome di Alport, è stato sottoposto a un trapianto di rene da sveglio per la prima volta in Italia. L'intervento, effettuato presso l'ospedale Molinette della Città della Salute di Torino ,è durato circa quattro ore. Il ricevente, a causa di una grave insufficienza respiratoria, non avrebbe retto un'anestesia generale. Per questo motivo è stata utilizzata la tecnica dell'anestesia combinata peridurale e spinale. 
Il donatore è un uomo di 41 anni, deceduto a Novara per un grave trauma cervicale con conseguente arresto cardiocircolatorio. Oltre ai reni, ha donato anche cuore e fegato.

Durante il trapianto il paziente, originario di Napoli, ha potuto chiacchierare amabilmente con gli operatori, soprattutto di calcio. L'uomo aveva già subito un intervento per un sarcoma all'emitorace destro che gli aveva compromesso la capacità respiratoria. La sindrome di Alport gli aveva poi provocato una grave nefrite. "Le sue condizioni - spiega il dottor Fabio Gobbi, anestesista - non avrebbero permesso un'anestesia totale".

"Ero tranquillo", racconta il paziente dal suo letto d'ospedale dal quiale sarà dimesso all'inizio della prossima settimana. "Sapevo di essere in mani sicure, di medici eccezionali. Abbiamo chiacchierato di tutto, anche della mia vita personale, del lavoro, dello sport". "Ha seguito in diretta il trapianto - ha aggiunto Gobbi - e voleva sapere che cosa stavano facendo i chirurghi, le varie fasi dell'operazione. E tutto questo nella massima sicurezza e senza che sentisse alcun male".
Fonte tgcom24.it

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