domenica 21 gennaio 2018

EREDITÀ SUL PIATTO

“ È qui solo per te “ così non appena sono giunto al ristorante dove avremmo pranzato mi hai apostrofato , da lì in poi ho trattenuto a stento l’emozione , quel piatto celebre era appoggiato sul tavolo , hai provveduto a sollevarlo e poi me lo hai consegnato affinché per qualche minuto lo potessi  stringere tra le mani .
Caro Cesare , credevo fosse impossibile tutto ciò , ma tu mantieni sempre le tue promesse , hai staccato quell’oggetto da una parete di casa tua , lo hai incartato con cura affinché non subisse danni e sapevi benissimo che avresti colpito nel segno .
In sala improvvisamente è calato il silenzio , i presenti sono rimasti basiti da quanto stesse accadendo, ho posto la massima attenzione mentre camminavo con in mano quel piatto , poi te l’ho riconsegnato con tanto amore , ci siamo seduti l’uno accanto all’altro assieme a tua moglie e a tua figlia per pranzare , ho passato due ore piacevolissime , averti accanto è stato indescrivibile così come la foto che ci siamo scattati assieme .
Ti ascoltavo in silenzio mentre dissertavi sulle tue scalate in montagna e sulle varie 100 km alle quali hai partecipato , li ho capito di quale pasta sei fatto e non sarei mai andato via , mi hai regalato una gioia fuori da ogni logica.
Caro Cesare hai una moglie eccezionale , le caramelle che le regali sono carezze per il cuore , i vostri sorrisi uniti a quelli di tua figlia sono la fotografia di questa giornata .
Siamo arrivati assieme al traguardo tenendoci per mano e li ho percepito ancora di più quanto siamo simili .
Infine l’abbraccio con tua figlia prima della partenza della gara mi ha regalato la dimensione che attendevo da anni , ci siamo commossi sapendo benissimo il motivo .
Il resto lo scriverò nei prossimi anni perchè ti voglio molto bene . Grazie di cuore .

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