venerdì 7 marzo 2014

DIPENDENZA ENERGETICA .

Alcuni anni fa la questione del gas proveniente dagli Urali tenne banco solo sui media solo per pochi giorni poi la notizia scivolò nell'oblio .
Oggi invece a causa dell'intricata vicenda che sta colpendo l'Ucraina il tema torna prepotentemente di attualità . È innegabile che l'invasione della Crimea sia legata a interessi di proporzioni inimmaginabili .
Così come ha il sapore della farsa il voto della annessione alla Russia della penisola della discordia , è un colpo di stato e allo stesso tempo i rischi di una guerra civile sono sempre più alti.
La UE per ora attende alla finestra mentre gli Usa stanno varando sanzioni nei confronti dei russi e degli ucraini responsabili di tale destabilizzazione .
La Russia nel frattempo minaccia il taglio del gas all'Ucraina e questo porterebbe ulteriori problemi anche per l'Europa vista la dipendenza energetica nutrita nei confronti della nazione di Putin .
La diplomazia si muove ma l'impressione è non piacevole , il controllo acquisito dei confini della Crimea da parte delle truppe russe sono un segnale di venti di guerra .
Sembra di essere tornati a 50 anni fa ,gli scenari che si prospettano non mi piacciono , sarà una calda primavera e mi auguro che qualcuno da oltreoceano non decida di fare un viaggio negli Urali .

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