venerdì 21 novembre 2014

2 GIORNI AL LUNA PARK DEL GAUCHO .

"Quante volte vediamo che entrando in una chiesa, ancora oggi, c'è la lista dei prezzi, per il battesimo, la benedizione, le intenzioni per la Messa. E il popolo si scandalizza". Il Papa durante l'omelia a Santa Marta denuncia "gli scandali" che ancora avvengono e lo fa raccontando un episodio a cui ha assistito da giovane sacerdote: "Ero con un gruppo di universitari e voleva sposarsi una coppia di fidanzati: erano andati in una parrocchia ma volevano farlo con la messa. E lì, il segretario parrocchiale ha detto: No, no: non si può. Ma perché non si può con la messa? Se il Concilio raccomanda di farlo sempre con la messa'. 'No, non si può, perché più di 20 minuti non si può. Ma perché? Perché ci sono altri turni. Ma, noi vogliamo la messa! Ma pagate due turni!. E per sposarsi con la Messa hanno dovuto pagare due turni. Questo è peccato di scandalo". Dopo l'aneddoto il monito del Pontefice: "Dio non ha niente a che vedere con i soldi, e la Chiesa non può essere affarista. Ci sono due cose che il popolo di Dio non può perdonare: un prete attaccato ai soldi e un prete che maltratta la gente". E il Papa chiede anche ai "laici" il coraggio di denunciare "in faccia al parroco" il traffico di soldi in parrocchia.  Il Santo Padre ha poi ricordato l'episodio evangelico di Cristo che scaccia i mercati dal Tempio. "Gesù - ha spiegato - non è arrabbiato, è l'ira di Dio, è lo zelo per la Casa di Dio perchè non si possono servire due padroni: o rendi il culto a Dio vivente, o rendi il culto ai soldi, al denaro". I soldi sono uno scandalo perchè "la redenzione è gratuita; la gratuità di Dio che viene a portarci la salvezza, la gratuità totale dell'amore di Dio. E quando la Chiesa o le chiese diventano affariste, si dice che non è tanto gratuita, la salvezza!". È per questo, conclude il Papa, "che Gesù prende la frusta in mano per fare questo rito di purificazione nel Tempio". 

Il Cardinale Bagnasco , presidente della CEI , un po' indignato ha spiegato che " I sacramenti non sono pagati in nessun modo. Le offerte che i fedeli intendono dare in forma libera sono un modo per contribuire alla necessità materiali della Chiesa'' . "I nostri parroci, di fronte a situazioni di impossibilità di avere un'offerta, sicuramente non rifiutano di dare nessun sacramento''. ''Si può camminare sempre meglio - ha proseguito il cardinale - per fare capire a tutti quanti che non c'è un commercio e non ci può essere un commercio tra le cose sacre, nessun tipo di compenso materiale''. 


L'Arcivesco di Genova come al solito cerca di minimizzare ma non ha i numeri che invece possiede Papa Francesco il quale in 2 giorni ha dato sterzate pazzesche . 

Ascoltarlo ti apre il cuore , ascoltarlo ti fa vivere il futuro e ti mette di buon umore .
Caro Santo Padre ,meriti il Nobel e lo scrivo da un bel po' .



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