mercoledì 19 novembre 2014

ANTONIO INDICA LA STRADA.

Ho sempre ammirato la grinta di Antonio Conte , perchè da giocatore non si è mai fermato sul campo , avrei voluto vedere a Firenze il suo moto perpetuo a centrocampo ma non ho avuto questa fortuna .
Da allenatore può sembrare fuori dalle righe ma è un vincente e i 3 scudetti conquistati nelle ultime stagioni lo dimostrano .
Trapattoni lo ha sempre considerato un suo "figlioccio" per una serie di motivi e questo è sufficiente per darci una idea del personaggio.
A differenza di Prandelli che in tutti i modi ha cercto di rimettere in carreggiata Balotelli , Conte entra a gamba tesa e senza peli sulla lingua .
Queste le parole da lui pronunciate dopo la partita con la Croazia : "Non sono così presuntuoso da ritenermi diverso da grandi allenatori: il passato insegna che loro non sono riusciti a cambiare Mario - ha detto -. Starà al giocatore, ma io non ho tanto tempo, e per certe cose ne serve". Poi attacca il gruppo: "I giocatori devono ritrovare la voglia di faticare o è solo l'inizio di una discesa".

Lo sfogo ai microfoni di Raisport è di quelli pesanti, senza giri di parole. "Il calcio italiano non va nel verso giusto - ha spiegato -. Dobbiamo rendercene conto, e poi passare dalle parole ai fattI. In generale mi aspettavo più partecipazione da tutti".
E su Balotelli ha aggiunto: ''Mancini, Mourinho e Allegri non sono riusciti a cambiarlo? Non sono così presuntuoso da pensare di essere diverso da grandi allenatori come loro. Il passato insegna che non ci sono riusciti -è la bocciatura del ct -. Sta a lui cambiare: purtroppo io non ho tanto tempo, su certi giocatori non bastano pochi giorni ma serve un periodo lungo. E da ct mi sono resto conto che è quello che mi manca di più".


Conte è nato per vincere e la sua fame lo porta a non guardare in faccia a nessuno , ora siede su una panchina scomoda ma non si tira indietro così come quando scendeva in campo .
Merita rispetto e non ci sono altre parole per descriverlo : a qualcuno risulterà antipatico ma a me piacciono le persone come lui , persone che mirano a centrare obiettivi , persone che programmano e si preparano , persone che non improvvisano, persone che ci mettono l'anima e non si nascondono.
Appartiene a quella schiera di calciatori tirati su a pane e grinta da un uomo che si chiama Giovanni Trapattoni , che a sua volta era figlioccio di Nereo Rocco.
Avete letto bene si , tre generazioni tre persone che hanno fame di vittoria .

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