martedì 4 novembre 2014

CADE LA CATTEDRALE.

Cosa non si fa per i soldi. Ha del clamoroso lo scoop del giornalista spagnolo Eduardo Inda, ex direttore di Marca: il Real Madridavrebbe trovato l'accordo con la IPIC (International Petroleum Investment Company) per cambiare il nome dello stadio Santiago Bernabeu. Lo storico impianto, dalla prossima stagione, dovrebbe chiamarsi 'Abu Dhabi Bernabeu': un sacrificio che porterà nelle casse delle Merengues 425 milioni di euro per i prossimi vent'anni.
Una cifra enorme, di fronte alla quale anche la storia si arrende. L'accordo, secondo il giornalista spagnolo, prevede la totale ristrutturazione dell'impianto, che in tal modo diventerebbe praticamente gratuita per il Real: altre opzioni per il nuovo nome sarebbero 'Cepsa Bernabeu', dal nome della Compania Espanola de Petroleos, e appunto 'IPIC Bernabeu', in onore alla Compagnia con la quale la dirigenza dei Blancos ha definito l'operazione. Tutto ha un prezzo nel calcio, anche la tradizione.
Non é più il nostro gioco preferito da molti anni , in Italia sicuramente dalla prima metà degli anni 90 quando iniziò la trasmissione delle prime partite sulle pay tv.
Poi è stata una escalation di ricerca di nuovi partner finanziari purché di vendere il prodotto .
Infine si sono mossi gli arabi e allora possiamo dire conclusa la fase romantica di questo sport .
Laddove si sono giocate partite memorabili , ora ci sono solo cartelloni pubblicitari, per il gioco ripassate . Meglio se restate e consumate qualcosa . Vendere vendere vendere direbbero i managers . 

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