giovedì 6 novembre 2014

TUONI ISOLANI.

Se oggi si usano sigle improponibili per indicare i giocatori di calcio ( su tutti CR7 per indicare Cristiano Ronaldo) , negli anni 60 Gianni Brera assegnava dei soprannomi mai banali che gli interpreti dell'arte pedatoria si portavano dietro anche dopo il loro ritiro dai campi verdi.
Tra questi è indimenticabile "Rombo di Tuono" , ossia Gigi Riva , che il 7 novembre compie 70 anni .
Grazie al suo potente sinistro , Riva ha dato un apporto fondamentale perché nella stagione 1969/70 lo scudetto venisse cucito sulla maglia del Cagliari .
In quella splendida realtà guidata dal sapiente Manlio Scopigno , Riva era il terminale di tutta la manovra seppur all'inizio della sua carriera avesse giocato all'ala sinistra .
La sua storia calcistica è indissolubilmente legata anche alla maglia azzurra , poiché Riva è ancora il primatista di reti segnate con l'Italia , ben 35 in 42 partite disputate . 
Italia - Germania ai mondiali del 1970 lo vide protagonista grazie a un gol di rara bellezza , ovviamente segnato di sinistro ( Manlio Scopigno diceva che Riva utilizzasse il piede destro solo per salire sul tram) .
Purtroppo la maglia azzurra fu sinonimo anche di due gravi infortuni per Riva , il quale dovette abbandonare l'attività di calciatore a soli 31 anni a causa dei postumi degli infortuni subiti ( 1967 frattura del perone in Italia - Portogallo, 1970 frattura tibia e perone in Italia - Austria) .
Nel 1990 entrò a far parte dello staff della nazionale prima come dirigente accompagnatore poi come team manager , il suo apporto fu decisivo nella gestione di vari giocatori che hanno vestito la maglia azzurra . 
Ma nella sua vita il primo posto è occupato dalla Sardegna la terra che lo adottò da giovanissimo e dalla quale non si è mai mosso per giocare in altre squadre . 
Inutile girarci intorno : Riva é la bandiera di un isola e li si è sempre sentito a casa seppur in una intervista avesse dichiarato che a Cagliari si sarebbe fermato un solo anno .
Auguri Rombo di Tuono , quando vedevi una porta sul manto verde dell'Amsicora il gol si materializzava nel giro di poco tempo , in allenamento Reginato era la cavia dei tuoi tiri mancini , Scopigno si accendeva una sigaretta e osservava in silenzio.
Altro che selfie , social network o sigle improbabili , il messaggio era chiaro : il calcio era gioia . 

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