Con 5 giri d'Italia , 2 tour de France , 3 Milano -San Remo , 1 Parigi - Roubaix , 5 Giri della Lombardia , 1 volta campione del mondo su strada , 2 volte campione del mondo su pista nell'inseguimento individuale cito solo una parte del lungo palmares delle vittorie ottenute da Fausto Coppi del quale oggi ricorre il 55 anniversario della scomparsa .
Il " Campionissimo " fu il prototipo dello sportivo moderno e quando la strada saliva faceva il vuoto intorno a se .
Celebre una tappa al giro d'Italia del 1949 : il 10 giugno si correva la terzultima frazione e Coppi con una fuga di 192 km inflisse al secondo classificato di giornata 11'e 52", al terzo ben 20'e 4".Gino Bartali ( suo storico rivale in quegli anni ) e Alfredo Martini ( noto Ct della nazionale di Ciclismo scomparso pochi mesi fa ) furono coloro che in quella occasione occuparono i posti sul podio di giornata insieme al Campionissimo
Mario Ferretti quel giorno conió la frase "c'è un uomo solo al comando " ed entró nell'immaginario collettivo radiofonico .
Quei 192 chilometri di fuga contribuirono a far vincere il giro a Coppi .
L'Italia in quel 1949 poco più di un mese prima aveva assistito alla tragedia di Superga dove morirono i giocatori del Grande Torino .
Lo sport all'epoca era una lancia di salvezza per molti dopo i lunghi anni della guerra .
Fausto Coppi contribuì a dar lustro alla nostra nazione .
Quando correva emozionava e rendeva orgoglioso l'intero stivale .
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