domenica 4 gennaio 2015

UN SABATO TRA CORSE E TORRENTI .

Prendi un sabato mattina dal tempo incerto , vai a correre con gli amici con cui hai corso poco più di mese fa la maratona, poi accompagnati dalle rispettive famiglie giungi in un luogo piacevole dove pranzare tutti insieme allora vuol dire che si è creato qualcosa di veramente unico , se ci aggiungi anche il compleanno di uno degli amici con cui ha corso ecco che la torta viene guarnita da una ciliegina .
Se poi tra una portata e l'altra parli ancora di maratona , di luoghi , di persone che hai conosciuto in quelle occasioni è palese di come la vita stia cambiando .
Lo capisci principalmente da come osservi gli occhi di chi ha percorso quella lunga distanza.
Impari ad affrontare diversamente la vita quotidiana , la tua autostima cresce vorticosamente , sai come affrontare quei momenti in cui ti arriverà un problema all'apparenza insormontabile , ma la consapevolezza dei propri mezzi non ti fa andare in overconfidence perché ti metti di nuovo in gioco con regole diverse .
Si può sempre migliorare, ma si parte sempre dai particolari più insospettabili .
Nel mio caso ho imparato a correre il 18 dicembre 2014 , quando in un pomeriggio di sole sulla pista di atletica di via Avignone a Siena ho incontrato di persona l'autore di un libro divenuto poi indispensabile .
" Per correre si fa così" mi disse l'autore del libro mostrandomi il movimento corretto  e soprattutto cambiandomi la postura .
Il resto l'ho percepito ieri mentre correvo insieme agli altri : guardavo gli amici studiando la loro postura , guardavo le loro braccia e i movimenti delle loro gambe .
In questo mix c'è l'ingrediente fondamentamentale per correre bene che l'autore del libro mi aveva indicato : la gioia .
Ormai ne ho la certezza : mi piace correre anche in compagnia seppur resti un solitario .
Una postilla : l'autore di quel libro è Fulvio Massini e chi frequenta le maratone sa a cosa alludo .

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