domenica 3 maggio 2015

ARRIVA IL CALDO

Correre con una cappa di caldo alle 8:30 del mattino ti induce a risparmiare ogni energia perché prima o poi la crisi si presenterà soprattutto in un lungo .
La colazione è leggera , qualche biscotto e un bicchiere di tea caldo , poi si parte .
Scelgo un tratto che alterna sole a ombra , ho un gel , i sali miscelati nella borraccia piena di acqua e una barretta al limone .
La prima metà scorre discretamente seppur le gambe siano ancora sotto l'effetto della gara di giovedì, ma la seconda è micidiale . Incontro una persona che conosco da tanti anni , eravamo bambini insieme e lui è sempre stato un grande atleta .
Viaggia piano , lo raggiungo e lo saluto , gli dico che se vuole lo posso tirare per un tratto, lui accetta , mi spiega che è un po' bloccato , così lo incito ricordandogli quanti dribbling mi avesse fatto quando giocavamo insieme , il ragazzo ride ma tiene benissimo il passo , percorriamo insieme circa 2 km poi ci separiamo salutandoci cordialmente . Mancano 3 km alla fine e ovviamente la crisi arriva , la sete è terribile , gli zuccheri saltano , ricorro al gel e bevo , in breve tempo sono di nuovo in controllo e chiudo con un leggero crescendo .
Grazie a quel vecchio amico ho viaggiato con un po' più di velocità , è stata un sensazione piacevole , sto lentamente alzando il ritmo e sto curando altri aspetti .
Non sarò mai un fulmine , però credo di avere una base solida su cui migliorarmi , ho l'obiettivo di stare bene e di mettere da parte in quelle ore i vari problemi del quotidiano .
Il vero successo è proprio questo .  

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