sabato 22 febbraio 2014

ESEMPI VIRTUOSI .

Giovedì 20 febbraio è stato presentato a Siena nella contrada della Torre un libro sul maggior dirigente che il calcio italiano abbia mai avuto : Artemio Franchi .
Non voglio dilungarmi nel descrivere questa persona mi limito solo a ricordare che fu presidente dell'Uefa dal 1973 fino al 12 agosto 1983 , giorno in cui morì tragicamente in un incidente stradale mentre si stava recando a Siena per una cena con il fantino della sua contrada ( appunto la Torre di cui era il capitano ) .
Nella sua lunga carriera Franchi ebbe un ruolo rilevante nella attribuzione ai mondiali del 1990 all'Italia , sotto la sua presidenza in Ficg l'Italia ebbe l'occasione di organizzare e vincere gli europei del 1968, inoltre fu presidente del comitato organizzatore degli Europei del 1980 .
Era un fiorentino a dir poco atipico poiché , pur nascendo in riva all'Arno dove i genitori si erano stabiliti per motivi di lavoro spostandosi da Siena , nelle sue vene scorreva la senesità più radicata .
Quando si recava dai nonni in vacanza a Siena , i suoi amici "Torraioli" lo chiamavano " Gino il fiorentino " e la sua passione per il Palio non aveva confini superando così l'amore per il calcio .
Descritto da tutti come un gentleman , era tenace e lungimirante , amava le sfide e non sbagliava .
La frase che più lo ha contraddistinto la pronunciò quando venne investito per la prima volta della carica di dirigente della lega interregionale di quarta serie nel 1958 rivolgendosi ai presidenti delle società : " non permetterò che facciate pazzie al calciomercato , da voi esigo chiarezza nei bilanci e soprattutto la massima onestà " .
Era stimato da Joao Havelange che lo aveva designato come suo successore alla guida della FIFA ma il destino aveva deciso diversamente .
Il libro che lo ricorda si intitola " ARTEMIO FRANCHI . UN GENIO DEL CALCIO CON IL PALIO NEL SANGUE " .
Forse qualcuno nelle stanze dei bottoni farebbe bene a comprarsene una copia e impararlo a memoria.


Nessun commento:

Posta un commento