lunedì 4 settembre 2017

IL GIUBBINO DELLA RUSPI

"Guardami bene , vado a conoscere la REGINA , ho fame di arrivare , è l'ultimo giro poi sarò di nuovo in vetta " .
Cara Ruspi , così ti apostrofai lo scorso maggio poco prima di essere nuovamente finisher a Foiano , tu sorridesti quando feci roteare la mano sull'orecchio destro , fino ad allora eri cupa in cima a quella salitella come se ti stessi concentrando su quanto stavi per porre in essere .
Ieri a Torrita ho messo di nuovo in piedi il mio "teatrino" per 10 km , ho avuto una piccola crisi tra 6000 e 7000 metri , il bicipite femorale destro vibrava su quelle salite , non era niente in confronto a quello che stavi facendo sul Monte Bianco .
Quando ho letto della tua impresa mi sono emozionato  , ti avevo incitato a Monteaperti prima della partenza e quando mi sfrecciasti davanti con un passo leggero .
Quel giubbino che hai esibito nelle foto finali è il giusto coronamento di tanti sacrifici effettuati , il tuo racconto relativo all'ultima discesa verso il traguardo ha l'odore della volontà .
Ammiro chi riesce a salire così in alto , ora sei riferimento Ruspi , sii fiera di te stessa , alla prossima gara ti regalerò una bandana rosa dei Bafana , con una cortesia , indossala e spediscici una foto .
Non ci sono dubbi : le lunghe distanze hanno una valenza superiore , ci regalano storie come questa ragazza che in 37 ore ha portato in fondo un ultratrail durissimo, altro che Neymar e i denari del Qatar .


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