sabato 9 settembre 2017

UNA DOZZINA PER SOGNARE

E adesso non ci sono più dubbi perché 30 km lì ho svolti, lì ho fortemente voluti  in un percorso collinare al fine di simulare qualche tratto della prossima maratona .
Erano alcuni mesi che non salivo in quota , ma gli ultimi 2000 metri non sono stati semplici , si è leggermente indurito il polpaccio sinistro per alcuni secondi , non ho tremato , sono rimasto concentrato sull'obiettivo sapendo di non essere più solo .
Ormai è un sistema collaudato , i punti deboli sono pochi per non dire inesistenti , con 127 pulsazioni di media ho mostrato come si gestisce la situazione .
Sono carico ma non di aspettative , punto ad arrivare con una nuova consapevolezza , la lezione di Cesare l'ho imparata , so come si sta sui piedi .
A 25000 metri ho sfoderato una parte della velocità per poi tornare in controllo , durante l'allenamento ho aiutato gli amici che erano con me seppur non siano saliti fino alla quota mia .
Hanno giustamente le loro tabelle su cui non intendo interferire , ma in un delle mie c'è scritto che se vuoi toglierti le soddisfazioni devi effettuare una telefonata garbatamente , dall'altra parte ti risponderà una persona fidata .
Io ne ho alcune di cui mi fido ciecamente , tre sono centisti , uno è colui che mi incita ad andare veloce e l'ultimo mi ha insegnato a mangiare , a loro debbo molto .
Ci sarebbe anche un altro aspetto , ma è qualcosa di profondo e non tutti capirebbero.

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