mercoledì 28 febbraio 2018

PROVATELA

“ Se un giorno volessi percorrere 50 km me lo daresti qualche consiglio ?” durante una telefonata con una persona sono stato interpellato in questo modo e da lì ho capito come nella testa della gente  si stia insinuando l’idea del viaggio.
Non è una festa come si può tranquillamente definire una maratona , ma rappresenta un qualcosa dove si possono presentare tante incognite , la gestione delle risorse fisiche e mentali è la base da cui bisogna partire .
Ho preso spunto da tanti amici per immergermi in questa realtà , posso affermare che lo trovo più consono alle mie caratteristiche , ha un fascino che non è semplice da descrivere .
Nelle ultramaratone viaggi anche la notte , devi distogliere l’attenzione dal sonno facendo leva sul desiderio di vedere il traguardo al mattino .
È un continuo esperimento che può dare risultati superlativi ma serve anche il riposo che ritengo la componente fondamentale per la riuscita del viaggio .
Non è la gara domenicale , non è una maratona , è la presa della consapevolezza piena dei propri limiti su cui far leva nei momenti complicati della vita giornaliera .
Non c’è nulla di strano quando cammini durante una ultramaratona , è un modo per lenire la fatica , se te ne innamori cambi marcia in ogni senso .
Se posso darvi un consiglio per una volta iscrivetevi ad una ultramaratona , mettete da parte la competizione , il cronometro e le tabelle che vi impongono i vari allenatori , correte a sensazione spezzando le catene , vi sentirete più liberi e soddisfatti , anche questo è vivere senza padroni .


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