domenica 25 marzo 2018

COME TU MI VUOI

Quanto paga il nostro lavoro caro Marco ?
Tantissimo e ne ho avuta la riprova in gara , è stato sufficiente gestire il dolore a metà del percorso e da lì in avanti ho fatto l’elastico come al solito, ossia scattavo e rientravo , sul salitone finale ho camminato , mi hanno fotografato sorridente e poi ho avrei voluto tu fossi all’arrivo.
C’era lo speaker che mi ha intervistato e ti ho dedicato i 41 chilometri del week end dicendolo al suo microfono , volevo che si sentisse la tua presenza.
Mi sono mosso come vuoi tu , determinato , osante e desideroso di mostrare una mente da vero ultramaratoneta , vedendo poi sfrecciarmi davanti la leonessa Laura ho percepito di quanto si stia avvicinando quel momento .
La velocità costruita permette di sopportare la sofferenza , è innegabile , fa parte del gioco .
Tornato all’arrivo ho gettato fuori dalle labbra la gioia di vivere sopita per troppo tempo , sarò sembrato esaltato ma il salto è un marchio di fabbrica come l’inchino .
Ormai vivo di sensazioni come mi hai insegnato con tanta fiducia , custodisco gelosamente le parole che mi dicesti la prima volta , da lì ho messo insieme quel piccolo capolavoro di cui sei stato testimone .

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