mercoledì 21 marzo 2018

SPRIZZA SORRISI

Mi fermo a 8 chilometri , è troppa la sofferenza dopo una settimana senza allenamenti , rallento vado a mangiare qualcosa e poi si lavora .
Ragionavo così mentre sbuffavo come una locomotiva a causa di una tosse che per diversi giorni aveva fatto danni , stavo per cedere poi mi sono ricordato che un ultra vive di viaggi complessi , non segue le mode e le cifre tonde .
Ho accelerato e ho svolto un moribondo senza pensarci ancora .
In quei restanti 2 chilometri mi si sono accavallati i pensieri per 3 amici ai quali debbo una fetta degli ultimi 3 anni di vita .
Uno l’ho conosciuto come pacer a Lucca e grazie al suo entusiasmo non ho smesso di correre , il secondo è colui che mi ha regalato un po’ di velocità con un metodo preciso e l’ultimo è il padre dolcissimo  che tutti si meriterebbero perché ha una saggezza senza limiti .
Si va in Valdorcia alla 53 chilometri con la speranza di giungere al traguardo in serenità , li ci saranno altre persone amiche ad attendermi , senza questo affetto non sarei mai divenuto finisher e infine centista .
Loro viaggiano con me , li ho tatuati nel cuore e sono la parte più positiva di questa nuova vita assieme a quella bellezza che ora ha un nome sprizzante sorrisi .

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