domenica 11 marzo 2018

COMPOSTEZZA PER RISPETTO

Ho indossato un polsino dei colori della mia città dicendolo pubblicamente senza nascondermi poiché non volevo mancare di rispetto , era per una buona causa e chi lo ha notato ha sicuramente capito lo stato d’animo in cui versassi .
Avrei voluto essere allo stadio per tributar a Davide un saluto ma non c’erano i presupposti , la famiglia viene prima del resto .
Ho pubblicato le foto su Facebook , è stata una dimostrazione d’amore seppure virtuale , con la testa ero in mezzo alla mia gente .
Ho corso a istinto , volevo terminare il più velocemente possibile i 7 chilometri per sedermi davanti alla Tv e seguire le immagini provenienti da Firenze .
Il silenzio ha segnato l’apice della partita , i volti erano tesi , stanchi , segnati dal dolore seppure molto composto.
Oggi non era giornata di balletti improbabili a cui ho assistito prima della partenza della gara ( l’ho trovato di cattivo gusto ) , serviva sobrietà e mi sono comportato di conseguenza .
A testa bassa ho consegnato il cartellino ricevendo la busta per il pacco gara , pensavo ai familiari di Davide , alla piccola Vittoria e regalando carezze a vari amici ho voluto far capire le priorità del momento .
Niente linguacce ne gesti di esultanza , ero troppo addolorato in quei 40 minuti .
Come sono cambiato .

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