martedì 27 marzo 2018

MAI NEL FUTURO

Siamo nel punto più basso della recente storia della nazionale italiana e momentaneamente i presupposti per ripartire sono un’utopia .
Il nostro campionato è vuoto di appeal , vivremo a lungo di nostalgia per i tempi passati e a meno di cataclismi in federazione nulla cambierà .
I giocatori sono in mano ai procuratori e alle società , poi ci sono i fondi di investimento a fare la voce grossa imponendo spesso un imbarazzo palese .
Si è perduto il senso della misura , i settori giovanili con poche eccezioni sfornano poco o niente , indipendentemente dal risultato di Londra ci servono personalità forti , decise , determinate .
Serve qualità , le chiacchiere debbono essere azzerate a favore dei fatti .
Il pallone vivrà anche senza i soldi provenienti dal Medioriente se vorrà ma nel 2022 per la prima volta sarà protagonista il Qatar , non so se gli azzurri saranno presenti , allo stato attuale non ci sono i presupposti , viviamo in una bolla burocratica e immobile .
Il progresso da noi è lontano anni luce , altrove invece programmano un futuro vicino ,

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