mercoledì 17 giugno 2015

IL MATCH DEL SECOLO

Mi sarebbe piaciuto nascere nei primi anni 60 perché il 17 giugno 1970 avrei assistito alla partita del secolo che si giocò a Città Del Messico tra Italia e Germania .
Mio padre da bambino me ne parlava spesso di questo famoso incontro , mi raccontava del susseguirsi delle azioni e delle emozioni che provava mentre assisteva a quello spettacolo .
Al tempo però non esistevano i mezzi di oggi e reperire l'intero match non era così semplice , ma nel 1993 ebbi la fortuna di poter avere un vhs di quella partita grazie a un amico anch'esso appassionato di calcio come me .
La guardammo a scuola durante un corso sui mondiali di calcio nel corso della autogestione , mi ricordo bene l'aula completamente piena e quando inserii la casetta nel videoregistratore calò il silenzio . Per 120' scorsero quelle immagini commentate da Nando Martellini in maniera impeccabile.
Gli occhi di noi non ancora ventenni erano solo rivolti verso il lenzuolo dove era proiettata la partita , a un certo punto fece la sua entrata in classe un professore che sapendo cosa venisse proiettato si sedette in silenzio tra di noi , non proferì parola fino al termine di quei 120' .
Sicuramente quell'uomo si ricordava di quella partita e dal viso si notava una certa emozione , una volta terminata la cassetta dopo pochi minuti suonò la campanella per decretare la fine delle lezioni , ma quel professore si fermò qualche minuto ancora con noi per parlarci di quella partita e in particolare pose l'attenzione su come avesse giocato Domenghini , che a 2000 metri di altitudini era imprendibile , poi spostò il tiro su Gerd Müller e ci fece notare che giocatori del genere non sarebbero più nati .
Aveva ragione lui , le emozioni di quel 4-3 sarebbero state indelebili e mentre scrivo provo un senso di vertigine perché quello era gioco , agonismo , patimento , gioia , gli sponsor erano lontani e la tecnica era il valore aggiunto .
Oggi ci sono i procuratori e il calcio sta declinando . 

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