domenica 22 ottobre 2017

LA TENACIA DI FULVIO E PAOLO

Perdonami Fulvio se accenno appena a quello che hai compiuto , la tua maratona ha il sapore di un piatto succulento , ben cucinato e hai addirittura sfiorato di andare sotto le 3 ore se i crampi uniti al dolore all’anca non ti avessero colpito al 35º chilometro , a quel punto dalla tua cronaca sappiamo che stavi andando vicino al ritiro , si è accesa una nuova luce nel momento in cui hai seguito i Pacers , la mente ha dato la scossa decisiva , hai mantenuto la promessa staccando quindi il biglietto per New York .
Caro Fulvio dopo esserti rifocillato hai atteso trepidante Paolo anch’esso colpito dai crampi è costretto a fermarsi più volte ma negli ultimi 5 chilometri ha scelto di sorridere seppure in difficoltà .
Me lo ha raccontato nel post gara ,ovviamente l’ho lasciato parlare senza interruzione poiché l’emzione era veramente fortissima .
Caro Paolo è la tua decima medaglia come finisher in maratona e dalla tua descrizione è stata la più dura, ti sei giocato le ultime carte a disposizione nel momento più complicato uscendo da quelle sabbie mobili alla tua maniera .
È stata l’enensima domenica ricca di sorrisi , anche gli altri amici hanno portato in fondo tutte le gare dove erano impegnati , ma tu caro Master Paolo sei il vero uomo copertina .
Ti chiedo solo una cortesia : prenditi qualche giorno di assoluto relax , serve anche a Fulvio un piccolo stop , i motivi sono sempre gli stessi .
Vi ho pensato mentre svolgevo gli allenamenti stamane , attendevo quelle chiamate che puntualmente sono giunte all’ora di pranzo mentre sorseggiavo il caffè , è stato dolcissimo ascoltare le vostre storie.


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