giovedì 16 novembre 2017

LA SIGNORILITÀ DI SPUMA

Avevo 30 anni compiuti da pochi mesi , stavo per diventare padre per la prima volta e in quella estate come allenatore dei Viola venne scelto Cesare Prandelli , sapevo tutto su di lui e non fui sorpreso dai risultati che riuscì ad ottenere nei giro di pochi anni .
Credevo fosse la persona adatta per far cucire sulle nostre maglie il terzo scudetto , ma poi nei 2010 accadde quello che tutti sappiamo . 
Il suo legame con Firenze rimase indissolubile , la nostra città lo aveva folgorato.
Leggendo della situazione relativa alla nazionale italiana sono rimasto colpito da un post su Instagram   che contiene la foto di Prandelli .
In esso c’è non solo l’allenatore ma l’uomo che dimostra come dobbiamo comportarci in certe situazioni , le sue dimissioni non appena terminata la partita con l’Uruguay ai mondiali in Brasile di 3 anni fa furono un atto non solo di correttezza ma anche di civiltà e di signorilità che purtroppo è manchevole negli attuali vertici del calcio italiano .
La vicenda Tavecchio è stucchevole,  patetica e senza un costrutto , Ventura è stato esonerato però percepirà quanto pattuito , purtroppo siamo per l’ennesima volta di fronte a soggetti attaccati al potere e alla poltrona .
Serve un azzeramento delle cariche più alte , non esiste altra soluzione , deve intervenire lo stato per delegittimare questi personaggi perchè si possa ripartire , ovviamente non accadrà , è bene perderci invece di guadagnarci purché si mantengano certe posizioni e privilegi .
Se questi osano definirsi imprenditori allora si sappia che non rappresentano la categoria a cui appartengo da 15 anni , non tutti possiedono certi requisiti e devono avere il buon senso di allontanarsi .
Ma la signorilità non si compra , è innata , Prandelli ha dato un segnale quando era in federazione e non è stato colto . 

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