lunedì 6 novembre 2017

UNA FOTO DI FELICITÀ

Fa un certo effetto vedere gli amici impegnati nelle gara domenicali soprattutto se avvengono sotto la pioggia battente , eppure noi podisti siamo fatti in questo modo , quando calziamo le nostre scarpe avviene una mutazione imprevedibile e pur di giungere al traguardo sfidiamo anche le condizioni atmosferiche più dure .
Avevo appena terminato il servizio al bivio assegnato quando ho deciso di spostarmi assieme ad un amico verso un’altra parte del tracciato dove si stava svolgendo la gara , il paesaggio nonostante il temporale imminente è la sede ideale per gustarsi i passaggi degli atleti .
A un certo punto sbucano da una salita un gruppetto di 5 persone di cui 2 uomini fungenti da Pacers e 3 ragazze , stanno affrontando la discesa velocemente e li scatta il momento con più pathos : ci avviciniamo sul lato sinistro della strada , li invitiamo a mettersi tutti sulla stessa linea , provvedono sorridendo e scattiamo loro una foto con i nostri smartphones.
Ne viene fuori un capolavoro che velocemente finisce on line sui social , da lì in avanti la situazione prende la piega più piacevole ossia si capisce che nonostante la fatica quel gruppetto mostra una gioia di vivere quegli attimi con una intensità sfrenata .
È un vero inno a come debba essere approcciato questo sport poverissimo ma ricco ancora di sentimenti .
Assieme al mio amico abbiamo compiuto qualcosa che ha il sapore della pulizia , entrambi non riusciamo a capire quale sia la foto scattata da l’uno o dall’altro , ma non è importante , abbiamo immortalato un momento unico di sport e di condivisione della fatica .
Quando si creano malumori è più corretto agire con i fatti invece che con le parole , a volte regalare un sorriso vale più di un premio conquistato .
Amo vivere così finché sarà possibile , se la salute me lo permetterà , il pallone è lontano anni luce da tutto ciò perché in esso ormai la finanza ha messo radici inestirpabili .
Ps: i Viola ieri hanno perso con la Roma praticamente senza giocare il secondo tempo , il Franchi è sempre più vuoto , forse è bene una ricognizione sui motivi invece di stare silenti in società , magari qualche chilometro a piedi farebbe un gran bene a chi sta negli uffici di viale Fanti .

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