mercoledì 15 gennaio 2014

La coerenza tattica .

Mi è capitato spesso di essere giudicato solo all'apparenza e talvolta non sono stato mai ascoltato fino in fondo . Ho commesso tanti errori nel mio tragitto ma quando sono andato a tirare la famosa riga i conti sono spesso tornati escluse alcune volte quando non c'erano speranze di recupero .
In ogni caso l'esperienza ha un suo peso specifico , come quando ti eserciti tanto e impari a memoria ogni singola mossa e a quel punto l'errore non ci può stare .
Correre è la stessa identica cosa , ripeti la litania tante volte e alla fine il risultato lo ottieni.
A volte però servono soluzioni anche estreme per ottenere quello che vuoi con tutte le tue forze .
In una gara di Coppa America di Vela ricordo una celebre interpretazione di Torben Grael che fece scalpore ma poi risultò vincente poiché la ricerca del vento la fece ai limiti dell'angolo di gara .
Io sfido me stesso e le mie possibilità per il gusto di vedere fino a che punto posso resistere , però nessun passo indietro nella recita , il canovaccio può essere variato nei dettagli ma la forma deve rimanere quella iniziale .
Ma questa solitudine a volte è un macigno pesante , resta la fame per il risultato e la convinzione di voler adottare quella tattica .

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