domenica 28 settembre 2014

GLI ACQUERELLI DELLA CORSA .

Incontrando un amico mi sono messo come al solito a parlare di corsa e di musica .
A un certo punto il ragazzo mi dice " Sono stato poco bene fino a pochi giorni fa e ho ripreso a correre da poco , ho fatto solo 7 km perché mi sentivo ancora un po' chiuso nelle vie respiratorie , però sono soddisfatto , non sono come voi che avete il Garmin e vedete i chilometri percorsi e i dati ".
A quel punto ho controbattuto : " l'importante è correre non ha significato la distanza percorsa , però ti voglio mettere a conoscenza di un segreto : io corro a sensazioni , a orecchio ".
L'amico si è messo a ridere alla mia risposta , ma è la pura verità .
Con il tempo ho imparato tanti piccoli accorgimenti per migliorare la gestione delle risorse prima , durante e dopo la corsa , per il resto non cambierò mai , agisco di impulso .
Così come per la musica : durante il tragitto che percorro mi canticchio vari brani e allo stesso tempo guardo solo il Garmin per controllare quanto manca a finire .
Per il resto è solo una passione meravigliosa che talvolta condivido con altre persone ma che amo coltivare in solitario .
La scena è da cartolina : correre all'alba con sfondo la campagna ha gran fascino , il momento più bello arriva quando il sole fa capolino perché i colori che si sviluppano sembrano acquerelli appena asciutti .
Correre è anche una forma d'arte , un esercizio che raccoglie momenti di vita preziosi .
Gli orologi , le tute , le magliette non hanno importanza , conta il piacere di immergersi in questi luoghi e di visitarne sempre di nuovi .
Se poi ci aggiungi il sottofondo musicale allora il cerchio si chiude .
Io spesso invito la gente a provare a correre per vari motivi non solo di salute ma perché c'è la possibilità di scoprire un mondo diverso dove la gente parla , si confronta e può riscoprire se stessa.
Se poi ci aggiungi che costa poco , in tempi di spending review è un valore aggiunto .

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