lunedì 15 dicembre 2014

300 VOLI .

Il primo ricordo che ho di Luca Toni si colloca nel 2002 quando in un Brescia - Fiorentina 3-0 segnò la rete del vantaggio delle rondinelle , quel giorno però il protagonista fu Roberto Baggio che rientrava in campo dopo 70 giorni dal l'ennesimo infortunio .
In realtà già avevo presente chi fosse quel ragazzo di 25 anni , alto più di 190 centimetri, la sua tecnica era molto limitata a causa delle lunghe leve , ma in area di testa le colpiva tutte , un vero centravanti boa .
Quando arrivò a Firenze nell'estate del 2005 apprezzai quanto fosse cresciuto dopo 3 anni , nella prima stagione si presentò con 31 reti di cui alcune di pregevole fattura , immediato il feeling con la Curva Fiesole che in suo onore mise in commercio una maglietta con su scritto Toni e Furmini.
Al Mondiale del 2006 segnò 2 reti e se ne vide annullato 1 in finale con la Francia per fuorigioco millimetrico , ma divenne ugualmente campione del mondo .
Poi è inziata la sua parabola discendente anche a causa di vari infortuni nella seconda stagione al Bayern Monaco, si trasferisce addirittura in Arabia , sembra ormai giunto al capolinea quando Andrea Della Valle lo richiama a Firenze nell'estate del 2012 e inizia una nuova vita sia calcistica sia personale , diventa padre della piccola Bianca dopo varie vicissitudini di cui una veramente drammatica , ritrova il feeling con il gol e nel 2013 scommette ancora su se stesso trasferendosi nel Verona .
Diventa uomo squadra e con un gol meraviglioso segnato contro l'Udinese ieri taglia il traguardo delle 300 reti tra i professionisti .
Non lo nego : avevo sottovalutato la forza di volontà di Luca nel 2002 , con il tempo mi ha sorpreso , si è migliorato tecnicamente segnando gol non solo di testa .
Di una cosa però ho la certezza : Toni è nato negli anni 70 , un periodo che ha sfornato tanti ottimi calciatori italiani , così come Di Natale che nonostante l'età ha timbrato più di 200 reti in Serie A .
Senza nulla togliere agli altri ma i giocatori degli anni 70 possiedono una marcia diversa , hanno sempre voluto migliorarsi e non hanno mai curato le loro creste .
Caro Luca sono felice per te , come quel giorno che ti conobbi a Firenze al Nencini Sport e ti augurai di diventare padre, tu sorrideresti a 32 denti guardandomi in volto .
Altro che centravanti sgraziato , hai dimostrato di essere in grado di volare solo dove osano le aquile .

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