sabato 6 dicembre 2014

SONO STORIE VICINE .

Trema tutto l'apparato politico romano , con l'arresto di Massimo Carminati si scoperchia un vaso di Pandora che aveva visto qualche crepa circa due anni fa durante una operazione portata a buon fine da parte della guardia di finanza .
Stavolta però si parla di metodi legati alla malavita organizzata che si è ramificata in ogni direzione partendo ovviamente dall'edilizia , la ricostruzione degli inquirenti parte dalla posizione dell'imprenditore Massimo Guarnera , divenuto un colluso dell'organizzazione .
Il modo di agire assomiglia ,secondo gli inquirenti , a quello usato da Provenzano , cioè avere contatti con persone importanti per poi gestire il potere .
Questo vuol dire raggiungere obiettivi molto lontani , inimmaginabili .
Anni fa ne parlava frequentemente lo scrittore Roberto Saviano ma ci sembravano storie lontane legate eminentemente al Sud , stavolta non è proprio così .
C'è una lunga confessione di Nadia Cerrito , accusata di essere la cassiera della banda guidata da Carminati , dove si parla esplicitamente di tangenti per i politici del Campidoglio .
Nell'inchiesta ci è finito l'ex sindaco Alemanno , il capogruppo del pdl della regione Lazio e alcuni esponenti del PD , tra cui il capo della segreteria di Ignazio Marino il quale si dichiara estraneo a incontri con il socio di Carminati , Salvatore Buzzi.
Marino in realtà ha incontrato Buzzi come risulta da alcune foto dell'archivio della cooperativa "29 giugno " .
Ma non è tutto visto che vari vip avrebbero avuto contatti con De Carlo , uno dei collaboratori di Carminati .
Si parla di calciatori e delle loro compagne , si parla di presentatori televisivi e di cantanti .
Non sono storie lontane , sono vicine Roberto Saviano è finito sotto scorta dopo averle raccontate , così come ha fatto Rosaria Capacchione .

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