giovedì 30 ottobre 2014

EQUILIBRIO IBERICO .

L'esultanza di Borja Valero dopo il gol che ha segnato all'Udinese ieri sera mi ha dimostrato quanto amore provi per i colori di Firenze . Quel'urlo cacciato verso la curva è stato liberatorio , lo spagnolo ha voluto mettere in soffitta l'appannanmento che lo aveva avvolto in questo inizio di stagione , si è calato nel suo solito ruolo di mezzala nel 352 e ha guidato perfettamente la squadra negli ultimi 16 metri .
L'Udinese già nel 2012 fu la squadra che si vide travolgere dal dinamismo di quersto meraviglioso atleta in un caldo pomeriggio di agosto .
Quel giorno lo spagnolo sbagliò il primo pallone della gara al minuto 37 della ripresa .
In 82 minuti aveva svariato su tutto il fronte offensivo , aveva fatto salire la squadra con il suo passo felpato recuperando una quantità elevata di palloni .
Inutile nascondersi : il pubblico di Firenze si è subito affezionato a questo ragazzo educato e posato.
Borja ha grande intelligenza , ha spirito critico e umiltà , ha accettato la panchina e si è messo a disposizione al momento opportuno .
Quando Montella ha riportato il modulo della Fiorentina al 352 è magicamente risorto .
Ha coperto Pasqual e Cuadrado spostandosi come una calamita che creca oggetti da attirare .
Verso la fine della partita Cuadrado lo ha servito con un passaggio laterale e Borja ha scoccato un tiro che su cui il portiere dei friulani nulla ha potuto .
Noi tutti sapevamo che sarebbe tornato e quell'urlo liberatorio ci ha restituito un pezzo importante per il nostro scacchiere .
Non lo possiamo negare : col 352 i ragazzi di Montella si esprimono con facilità , con geometrie precise e tanto equilibrio .
Quest'ultimo argomento casualmente è il marchio di fabbrica di Borja Valero , classe 1985 , scuola Real Madrid  e che la nazionale spagnola non contempla .
Ce lo godiamo noi a Firenze.

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