sabato 4 ottobre 2014

FRANCESCO APRE LA PORTA DELLA FAMIGLIA .

Si apre il sinodo sulla famiglia e Papa Francesco mette subito in chiaro il suo pensiero .Il Pontefice  prega e invita a pregare affinché nel Sinodo si sviluppi «un confronto sincero, aperto e fraterno, che ci porti a farci carico con responsabilità pastorale degli interrogativi che questo cambiamento d’epoca porta con sé». Il Pontefice ha esplicitato «i contenuti» della preghiera che propone ai fedeli per questi giorni di grande impegno per lui stesso e per i vescovi riuniti nell’assemblea straordinaria che sta per avviarsi. «Dallo Spirito Santo per i padri sinodali chiediamo innanzitutto - ha proseguito Bergoglio - il dono dell’ascolto: ascolto di Dio, fino a sentire con Lui il grido del popolo; ascolto del popolo, fino a respirarvi la volontà a cui Dio ci chiama».
Papa Francesco non nasconde le difficoltà che potranno sorgere dalle decisioni che saranno prese sulla pastorale familiare, a cominciare dalla eventuale comunione per i divorziati risposati, ed è consapevole che sui temi più spinosi ci sono tra i pastori della Chiesa opinioni differenti, anche se la base è piuttosto compatta nel chiedere più accoglienza per i divorziati, come dimostrano le risposte al questionario delle 38 domande che il Papa stesso ha voluto promuovere nei mesi scorsi. Bergoglio ha chiesto ai padri sinodali di lasciare che le attese che emergono dalle persone anche di quelle ai margini della Chiesa «si riversino nel nostro cuore, senza mai perdere la pace, ma con la serena fiducia che a suo tempo non mancherà il Signore di ricondurre a unità». «La storia della Chiesa - ha ricordato ancora il Papa - non ci racconta forse di tante situazioni analoghe, che i nostri padri hanno saputo superare con ostinata pazienza e creatività?».
Parole di fiducia e speranza, quelle del Papa. Per il Pontefice, «il segreto sta in uno sguardo, dono che imploriamo - ha detto - con la nostra preghiera. Perché, se davvero intendiamo verificare il nostro passo sul terreno delle sfide contemporanee, la condizione decisiva - ha spiegato - è mantenere fisso lo sguardo su Gesù Cristo. Se assumeremo il suo modo di pensare, di vivere e di relazionarsi, non faticheremo a tradurre il lavoro sinodale in indicazioni e percorsi per la pastorale della persona e della famiglia». «Infatti - ha scandito Francesco - ogni volta che torniamo alla fonte dell’esperienza cristiana si aprono strade nuove e possibilità impensate» come «lascia intuire l’indicazione evangelica alle Nozze di Cana: ‘Qualsiasi cosa vi dica, fatela’». «Facciamole nostre queste parole - ha esortato Francesco - che contengono il testamento spirituale di Maria, amica sempre attenta perché non venga a mancare il vino nella nostra vita».

Credo sia opportuno fare una riflessione sulle parole pronuciate dal Pontefice il quale tiene particolarmente a questo evento .
Ci troviamo di fronte a un qualcosa di innovativo poichè il sinodo si svolgerà in 2 tappe di cui una nel 2015 , ma il punto focale sta negli interventi che le coppie di sposi pronunceranno all'inizio delle congregazioni . 
Tra le varie coppie ci sarà anche una composta da una donna cattolica e da un musulmano .
È una svolta epocale e questo lo dobbiamo proprio al Pontefice il quale non smette mai di sorprenderci con gesti semplici ed efficaci .
Celebre il motivo per cui Bergoglio abbia scelto l'appellativo di Francesco , un omaggio alla povertà , una sterzata forte per la Chiesa , come ha ricordato il Cardinale Baldisserri : " Il Papa apre alla libertà e vuole che il popolo di Dio a tutti i livelli dica ciò che pensa , la Chiesa si china sui feriti con misericordia ". 
Su quest'ultima affermazione il Santo Padre ha molta esperienza e ci farà sentire importanti .

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