venerdì 17 luglio 2015

CONTINUANO A INFANGARLO

Il talento di Paolo Borsellino dovrebbe essere preso come un esempio , invece viene infangato dalle parole di un personaggio che ovviamente è desideroso di far carriera ma viene arrestato per truffa , falso e peculato .
La procura di Palermo smentisce l'esistenza della della conversazione tra Tutino ( il medico ) e Crocetta il quale ieri dopo le 14 si è autospeso da presidente della Regione Sicilia , ma resta l'offensività di quella frase relativamente a Lucia Borsellino , la quale si era dimessa dalla sua carica di assessore regionale alla Sanità dopo l'arresto di Tutino , inoltre le parole che ha pronunciato dopo essere venuta a conoscenza di quella intercettazione hanno il sapore amaro di chi viene colpito nel proprio intimo.
È l'ennesima sconfitta per una terra bellissima e all stesso tempo maledetta , l'attentato di via d'Amelio sarà sempre una ferita aperta e se verrà confermata la frase pronunciata da Tutino vorrà dire che la lezione del magistrato antimafia mai troverà applicazione.
Lucia sa bene cosa significhi essere la figlia di un uomo dello spessore del padre , ha vissuto con lui ogni singolo istante di quei giorni terribili .
Anche il solo gesto di avere pubblicato quelle intercettazioni è irresponsabile perché Paolo Borsellino era un uomo coraggioso e che mai si tirava indietro di fronte alle difficoltà .
Tutti sappiamo bene come lo stato lo abbia abbandonato nonostante il suo forte senso per le istituzioni in cui lui credeva fermamente .
Il messaggio contenuto in quella presunta intercettazione è di una chiarezza allarmante e non si può minimizzare , purtroppo in 23 anni nonostante le tante vittorie della giustizia c'è ancora qualcuno che vuole gettare ombre su coloro che amavano la legalità e volevano regalare alla loro terra quella libertà tanto sperata .


Nessun commento:

Posta un commento