mercoledì 1 luglio 2015

UN SELFIE CON LE FIGLIE

Selfie With Daughter , come l’hashtag lanciato su Twitter. Si legge «Fatti un selfie con tua figlia per dimostrare quanto è bello e importante avere una figlia e istruirla». E’ all’insegna della lotta all’infanticidio selettivo la campagna del primo ministro indiano 64enne Narendra Modi, che domenica, in una trasmissione radiofonica, ha invitato i suoi connazionali a inviare dei selfie che ritraevano insieme padre e figlia con l’hashtag per lanciare una campagna contro l’assurda discriminazione che penalizza le bambine spesso considerate un «peso per le famiglie» e che è nota come «Beti Bachao, Beti Padhao» (Salva tua figlia, istruisci tua figlia). In realtà, l’idea appartiene a un sindaco di un villaggio dell’Haryana, dove il divario demografico tra i sessi è molto alto, e che aveva organizzato un concorso fotografico su Whatsapp. La trovata di Modi è stata però criticata sui social. Un’attivista comunista Kavita Krishnan, che fa parte di un’associazione contro gli stupri, ha accusato il premier di «avere un passato di molestatore di ragazze» e ha invitato a non condividere con lui le foto delle proprie figlie. Un’attrice televisiva, Shruti Seth, ha invece bollato l’iniziativa come parte dell«ossessione di Modi per i selfie (ne aveva fatto uno con il premier cinese Li Keqiang) e ha sollecitato invece delle riforme a favore dell’emancipazione femminile. Nonostante queste voci discordanti, la campagna ha ricevuto una marea di adesioni, sia in India che in altri Paesi, e stanno twittando foto sia personaggi dello spettacolo e dello sport, che gente comune che hanno inondato i social di selfie con le proprie figlie .
Fonte : corriere.it

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