sabato 18 luglio 2015

RIMANE

L'abbraccio tra Manfredi Borsellino e il presidente della Repubblica Mattarella è carico di significati che riguardano sia il passato che il presente .
In esso c'è la solidarietà che accomuna queste due persone le quali si sono viste togliere dalla malavita organizzata i loro cari solo perché la combattevano senza mai fermarsi .
Chi ha assistito a questo gesto durante la commemorazione per il 23 anniversario della strage di Via d'Amelio ha in testa un concetto ben preciso che Giovanni Falcone spiegò a suo tempo ossia che la Mafia avrà prima o poi una fine .
Manfredi Borsellino ha dichiarato che non chiederà alcun trasferimento dalla Sicilia dove svolge il suo ruolo di commissario , deve rimanere e lo fa sia per la sorella Lucia sia per il presidente Mattarella .
È un segnale forte netto , è una spallata al caso intercettazioni che ha visto coinvolto Crocetta e Tutino , mai come oggi servirebbe un minimo di chiarezza su quella telefonata .
Il senso delle istituzioni e dello stato che possedeva Paolo Borselino vive nei cuori dei figli , lo spirito di sacrificio è una dote posseduta da pochissimi , quando è trasmessa in maniera così decisa può diventare un terremoto per il malaffare che si annida dietro gli interessi personali .
Tra chi ha sofferto inoltre esiste una solidarietà che va al di là della semplice facciata , è un qualcosa di ben radicato e che mai verrà estirpato , il lutto unisce più di tante parole perché quando cala il silenzio si viene a formare una corazza indistruttibile .
Lo stato deve dare segnali alla gente e non deve trincerarsi nelle proprie stanze , una impronta di questo l'ha concessa Manfredi Borsellino il quale resta in prima linea non allontanandosi dal proprio posto così come faceva suo padre , il quale era un esempio e non va mai dimenticato .

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