venerdì 12 maggio 2017

CAPIRANNO

Caro babbo e cara mamma,
spero che nel caso in cui domani giungessi in fondo alla decima lunga distanza decidessi di non portarvi subito la medaglia , mi scuserete ma ho fatto una promessa ad una persona .
Per alcune ore soggiornerà in una altra casa , non vi preoccupate è solo qualcosa di temporaneo , poi giungerà sul solito tavolino e si affiancherà alla terracotta proveniente dalla Val D'Orcia .
Ma sarete i primi a cui telefonerò in caso di esito positivo non appena avrò varcato la linea del traguardo .
Chissa se un giorno avrò la fortuna di vedervi  dietro alle transenne mentre sto correndo , vi ricordate le trasferte a Follonica per i tornei di tennis e le visite ai cugini nell'attesa che terminassi la partita prima di andare a mangiare la pizza tutti assieme ? E la nonna che spesso si aggregava per parlare con la nipote ?
Sono passati più di 20 anni ma il canovaccio non l'ho cambiato, compongo il numero di casa e vi ragguaglio di come è andata a finire .
Siete sempre al primo posto nel mio cuore sopratutto da quando sono divenuto maratoneta .
Vi chiedo solo un po' di pazienza poiché come ben sapete l'endurance ha tempi lunghi, quando passo a trovarvi il discorso con babbo devia sempre sullo sport e mamma ascolta in silenzio sin al momento in cui ci accomodiamo a tavola .
Domenica passerò alla solita ora , appena suonerò il campanello e dalla espressione del viso capirete . O mia REGINA perdonami se non ti ho dato stavolta molta attenzione ma la mamma è sempre la mamma .

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