venerdì 26 maggio 2017

CINQUE ALLA VOLTA

Ho la certezza della prova e posso gridarla senza alcun problema : 13 dicembre 2016 .
Erano passate poche settimane dalla ultima fatica ( la settima maratona ) , si stava svolgendo la cena della mia squadra , la serata era molto sobria , si stava mangiando dell'ottima pizza e si parlava ovviamente di progetti per il futuro .
A un certo punto una malsana idea mi balenò in testa ossia indirizzare il discorso su una delle competizioni a cui mi sarebbe piaciuto partecipare , la 100 km del Passatore .
I vari compagni di squadra rimasero basiti , io invece ne discutevo con tanto entusiasmo come se si dovesse svolgere entro pochi giorni .
" E come la affronteresti ? " fu la domanda che mi venne posta da una persona che probabilmente aveva capito che non stavo assolutamente scherzando .
" È semplice : 5 km li correrò e 5 li camminerò , alternando il passo" fu la mia risposta secca senza pensarci due volte .
Al termine della serata mi fermai a parlare con quella persona che rimase in silenzio mentre ascoltava   le tappe di avvicinamento a questa "impresa" ossia prima di tutto una ultramaratona di 50 km , poi una seconda ultra con tante salite e infine una maratona .
Ho seguito il programma alla lettera in questi ultimi 6 mesi , non ho sgarrato , ho alternato tempi di riposo a giorni di allenamento più intensi .
Ho passato attimi talvolta complicati , quando il fisico lanciava segnali di resa ecco giungere il vero motore ossia la mente , il cavallo di battaglia preferito .
Sono ulteriormente dimagrito , ho rafforzato i muscoli e il resto lo ha svolto la visione del ruscello , ci sono tanti episodi legati a questo periodo di preparazione , ne cito tre : il chilometro 43 della prima ultra , la dissenteria in Valdorcia e infine l'ultimo giro nel tracciato urbano di Foiano .
In essi c'è il desiderio di spingersi oltre un limite mentale , sono stati momenti da brivido per la gioia e il dolore .
Domani vedrò altri mondi  , scenderò ancora più dentro l'anima , ci sarà buio e servirà una calma olimpica per gestire le emozioni .
In quella notte penserò a quella serata quando trovai chi per la prima volta ascoltò il progetto di un povero esploratore , fu un segnale lanciato da LEI , la mia REGINA che avrebbe voluto presentarmi suo padre .
È la vigilia di quel giorno , domani alle 15 partiro per il viaggio , o mia Adorata, ti porto gran rispetto e non vedo l'ora di correre .

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