mercoledì 24 maggio 2017

SAGGIA SERENITÀ

È il momento di parlare poco , di concentrarsi e di mettere da parte ogni pensiero negativo , sto mangiando sano , sto riposando qualche ora in più , infine ho "immaginato " il percorso spezzandolo alla mia maniera ossia tendendo di conto dove siano piazzati i vari punti di ristoro .
Tengo sempre in mente da dove sono partito più di due anni fa e faccio leva su quei primi momenti , stavolta siamo davanti al vero obiettivo , posso garantire che nel caso in cui arrivassi in fondo non mi monterò la testa , resterò sempre lo stesso , certamente ci sarà la consapevolezza dei mezzi e con molta probabilità un ulteriore salto per l'autostima .
Il sale nel piatto per cui ho iniziato riguarda proprio il desiderio di uscire dalla mediocrità che attanagliava la mente , adesso ho maggiore serenità e credo di ringraziare poche volte Gesù per avermi dato questa nuova possibilità .
Ho pregato tanto ,mi sono guardato nel profondo perché non era semplice dare un senso alla vita , correndo ho trovato la pace , ho scoperto luoghi impensabili e allo stesso tempo ho conosciuto il vero significato di sofferenza .
Fu la prima maratona a darmi l'input giusto , quella enorme crisi al 38º chilometro superata solo ed esclusivamente di volontà è stata decisiva , se ci aggiungo la gestione della dissenteria in Valdorcia allora si può parlare di crescita , di consapevolezza .
In tutta onestà sono sereno , mi attende un viaggio in piena regola , nel caso in cui scegliessi di fermarmi ad un traguardo intermedio non me ne farei un cruccio , anzi sarebbe una dimostrazione di saggezza , ormai uso l'istinto solo in caso eccezionali e mi voglio più bene .

1 commento:

  1. ti capisco. oggi non c'è cosa che mi faccia stare meglio della corsa.

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