lunedì 2 novembre 2015

IPOCRISIA E DISCRIMINAZIONE

Le parole carpite da Cruciani e le nuove dichiarazioni di Tavecchio sugli Ebrei ci danno una idea ben precisa di come il gioco più amato sia caduto in basso .
Eppure non accadrà alcunché , il presidente della FIGC non si dimetterà e nel giro di poco tempo la vicenda cadrà nell'oblio . 
Questa è l'istantanea più precisa che poteva esserci per descrivere la decadenza e allo stesso tempo la credibilità del nostro gioco più amato , ci dobbiamo abituare a tali personaggi , alla cinicità e alle frasi gratuite . 
Non ci saranno alzate di scudi solo per difendere le posizioni conquistate da squallidi personaggi , ciascuno continuerà a coltivare il giardinetto di casa conquistato dopo un tempo assai lungo e che deve essere difeso con ogni mezzo .
Così come la vicenda del sindaco di Roma non verrà mai posto rimedio perché poi arriveremo a riciclare i vari interpreti .
Inutile sorprendersi perché questa è ormai la normalità ed è inutile che qualcuno in maniera ipocrita voglia stracciarsi le vesti .
C'è gente che non appena apre bocca conferma la propria stupidità ,non sa costruire frasi di senso compiuto , io le tengo a distanza per motivi di sopravvivenza, un garbato distacco è opportuno in questi casi .
È molto meglio godersi altre cose con la giusta compagnia discorrendo sobriamente senza alcun scadimento nella volgarità .
Mi sto allontanando dal mondo del pallone e mi sto guardando intorno , è un passo difficile da compiere, non esiste altra via di uscita .
Guardo la maratona di New York e mi emoziono , osservo la finale della coppa del mondo di rugby è noto come un neozelandese regali la propria medaglia d'oro a una fan.
Questo è vero sport , ma nel calcio c'è una tale ipocrisia che rasenta livelli di guardia .
Ripenso a Carlo Petrini e ai suoi libri , lui non mentiva , sapeva come era l'ambiente e metteva in guardia la gente , spero che le mie figlie non si avvicinino mai al pallone , mi sentirei un padre fallito. 

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