domenica 29 novembre 2015

SIGILLO D'AMORE

Le storie si raccontano dall'inizio ma faccio una eccezione , mancano pochissime centinaia di metri al termine della maratona di Firenze , ormai la medaglia sarà mia , arriva un imprevisto : sbaglio un appoggio sulla gamba sinistra , un muscolo si irrigidisce sembra un crampo ma in realtà si è accavallato un nervo , vengo in mio soccorso due amici e uno mi sussurra : " Manca poco se vuoi ti portiamo in braccio " , io scuoto la testa e rispondo:" in fondo ci voglio giungere con le mie gambe ".
A quel punto scrollo la testa , riparto ignorando il dolore , varchiamo la linea del traguardo tutti e tre contemporaneamente mano nella mano .
In mezzo a tutto questo c'è la bellezza di una città come Firenze , il pubblico presente ci ha aiutato in una giornata di sole ma con temperatura ideale con incoraggiamenti di ogni genere , ci siamo sentiti tutti a casa , abbiamo partecipato a una festa piacevole che difficilmente dimenticheremo .
Sapevo benissimo che guardare i monumenti sarebbe stato utile insieme a un altro pensiero che non posso svelare .
La positività aiuta sempre nei momenti difficili e oggi ha di nuovo funzionato seppur a un certo punto mi è iniziata a girare  la testa non solo a causa della fatica , vedevo il traguardo nonché la quarta medaglia da indossare al collo in un anno .
Mi sono venuti in mente i sacrifici estivi con quel caldo torrido , ma non mai tirato indietro la gamba, ho fatto leva sull'unica arma che possiedo , ci ho lavorato per affinarla e i risultati sono arrivati .
Amo ripetere una frase molto suggestiva ossia che " dal niente non nasce niente " ma usando i giusti mezzi ci possiamo togliere tante soddisfazioni .
Tornando all'arrivo c'è un ultimo particolare da raccontare , arriva il momento di ritirare la medaglia , mi accorgo che sulla mia sinistra c'è una giovane ragazza molto carina che sta consegnando l'ambito premio per i Finishers,  non ci penso due volte , mi avvicino a lei dicendo : " una di quelle medaglie è mia me la merito , me la metti al collo ? " " Certo avvicinati " mi risponde , abbasso la testa perché venga premiato , quando è in mio possesso le sussurro : " posso dare un bacio ? " lei : " certo " provvedo all'istante baciandola sulle guance e la abbraccio , lei sento che mi dice " complimenti sei stato bravissimo " poi mi saluta , faccio rotta verso i miei amici che mi stanno attendendo e se la ridono .
Ho fatto di nuovo un piccolo siparietto , in ultima analisi prego ringraziando Gesù per la gioia di questi momenti .
Mi sono sentito fortunato per vari motivi tra cui la presenza di persone speciali .
Adesso per un po' staccherò la spina poiché fino a primavera non tornerò sulla lunghissima distanza , mi diletterò in brevi gare , mi allenerò lungo il mio fiume e tra i boschi sopra di esso .
Sono uscito alla luce del sole grazie alla mia città , Firenze alle 3 del pomeriggio di oggi era veramente incantevole , un luogo ideale per suggellare un amore .

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